Mettiamo

Mettiamo – senza essere complottisti – che la guerra sia in fase di sdoganamento (anche la guerra in occidente, la guerra in Europa, la guerra nei Paesi ricchi da cui manca da un pezzo).

Lo dico perché la presidente dell’Unione europea ha dichiarato che contro la Russia dobbiamo produrre armi con la stessa energia con cui durante la pandemia si sono prodotti i vaccini.

Lo dico perché il Pentagono ha affermato che, in caso di sconfitta dell’Ucraina toccherà alla NATO scontrarsi con la Russia.

Lo dico perché Putin ha parlato più volte di uso delle armi nucleari.

Lo dico perché a Gaza è in atto un massacro del quale agli Stati “democratici” non importa nulla.

Lo dico perché si vorrebbe attaccare l’Iran. Perché minacciamo di guerra la Cina, che vuole prendersi Taiwan.

Mettiamo che i governi delle grandi potenze abbiano ormai posto la guerra all’ordine del giorno, come una cosa ineluttabile.

Mettiamo poi che del riscaldamento climatico globale non freghi niente a nessuno.

E non dovremo almeno accogliere le decisioni dei potenti con una pernacchia? Smascherare l’ipocrisia dei guerrafondai che si presentano come persone “serie” e “responsabili”?

Oggi mi sono venuti questi versi. Inutili, incompleti, ma li propongo lo stesso, in chiusura d’articolo.

***

Trovatevi un prato, un’aiuola, un bosco
(non limitatevi al vostro giardino).
Ridete in faccia al potere che grida
che servono più armi per la pace.
Date importanza alle persone vere
che, come tutti, sono dentro al mondo.

Non è la propaganda che ci salva.
Non è la vita intorno che ci manca.

(Mario Badino)

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2 risposte a Mettiamo

  1. marisasalabelle ha detto:

    Sì, ormai la guerra è diventata un’opzione come un’altra, anzi, quasi quasi eccitante (basta guardare la Von der Leyen)

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