Il resoconto della 20a Marcia

Domenica 6 agosto si è svolta, con partenza da Cogne (Valle d’Aosta), la 20a edizione della Marcia Granparadiso estate, «competizione non competitiva» dove correre è vietato e chi arriva primo ha l’obbligo di comprarsi la coppa da solo (QUI la coppa dei vincitori dell’anno scorso).

È stata, come al solito una piccola grande avventura che, personalmente, ho vissuto fino al traguardo, che ho varcato insieme a mia figlia Emma, 12h008′ dopo la partenza. Siamo arrivati con il buio, insomma, il che non ha fatto che aggiungere un tocco di “epicità” all’esperienza.

Prima di parlare di classifica, premetto che questa Marcia, che ho inventato mettendo assieme diverse passeggiate che conosco sin da bambino, è un percorso circolare che permette di vedere la valle di Cogne in tutte le sue angolazioni. Nessuno ha mai calcolato con certezza quanto sia lunga: le ultime stime parlano di almeno 35 chilometri, con un migliaio di metri di dislivello positivo.

Non una passeggiata, insomma, eppure, contemporaneamente, un’«allegra passeggiata», perché – a seconda delle intenzioni dei partecipanti, che possono essere completamente diverse da un anno all’altro – la stessa persona può percorrere tutto il tracciato, magari anche vincendo, e poi, in un’altra occasione, limitarsi a farne qualche “pezzo”, oppure a raggiungere la prima tappa, quasi obbligata, per una colazione collettiva al primo bar, neanche 400 metri dopo la partenza.

L’importante, infatti, è partire insieme, in un evento auto organizzato che ogni anno raggruppa parecchi affezionati e gente reclutata sul momento. Quest’anno eravamo 38 e i nomi li pubblico in chiusura di articolo.

Dette queste cose, si potrà intendere meglio per quale ragione la classifica ufficiale di quest’anno vede primi (e unici) concorrenti a completare la gara Emma e Mario Badino, con il tempo di 12h08′ (i secondi non li ho contati: da 1 a 59, quindi). Questo significa che ora Emma e io abbiamo un anno di tempo per comprarci una coppa, come previsto dal regolamento.

Ecco invece l’elenco, in ordine alfabetico, di tutti i partecipanti, con il loro luogo di residenza. Si noterà che la Marcia è piuttosto internazionale.

Claudia Accantini – Inveruno (Milano)
Emma Badino – Aosta-Mesagne (Brindisi)
Gian Piero Badino – Aosta
Mario Badino – Aosta-Mesagne (Brindisi)
Riccardo Badino – Aosta-Mesagne (Brindisi)
Valentina Barucci – Roma
Adelina Blanc – Aymavilles (Aosta)
Stefano Boffo – Roma
Sara Capogrossi – Roma
Sabina Cheillon – Sarre (Aosta)
Alberto Colombo – Monza
Sandra Colombo – Washington (USA)
Beatrice Finzi – New York (USA)
Carlotta Finzi – New York (USA)
Claude Finzi – Bruxelles (Belgio)
Roberto Finzi – New York (USA)
Sabine Finzi – Bruxelles (Belgio)
Ugo Finzi – Washington (USA)
Umberto Finzi – Bruxelles (Belgio)
Edoardo Giuliani – Aosta
Flavia Giuliani – Aosta
Walter Giuliani – Aosta
Antonio Gonella – Los Angeles (USA)
Denis Krief – Roma
Emilio Lanni – Roma
Sue Mondt – Los Angeles (USA)
Leonardo Pariani – Inveruno (Milano)
Sofia Pariani – Inveruno (Milano)
Nathalie Pozzi – Aymavilles (Aosta)
Cinzia Raso – Aosta
Silvia Rinaldi – Mesagne (Brindisi)
Angelo Rey – Cogne (Aosta)
Luna Rey – Cogne (Aosta)
Paolo Rey – Cogne (Aosta)
Laurent Vicquéry – Sarre (Aosta)
Sandro Volpini – Roma
Virginia Volterra – Roma
Eric Zimmerman – New York (USA)

>>> La foto della partenza e quella dell’arrivo sono di Silvia Rinaldi. La seconda è buia perché era buio. La foto con il drone è di Paolo Rey.

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