
Corre sopraelevata sul suo letto d’asfalto e di cemento, attraversando il territorio e dividendo vecchie strade, dove non c’è il passaggio, dove il viadotto manca, che renda aperto il varco.
Scorgendo all’improvviso i fari oltre il guard-rail, avverti netto il senso di distanza – di altro-da-te, dal mondo e la natura – come se fosse il corridoio di una casa, senza pareti intorno, ma sempre separata dall’esterno.
Ti chiedi cosa pensi un animale, nascosto nella notte oltre il ciglio.
Sempre meglio, sempre più interessante.
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Grazie!
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